“Troppe voci, troppo insistenti, parlano in questi giorni di un'ipotesi allo studio per fare cassa: il congelamento delle tredicesime dei dipendenti pubblici e di buona parte dei pensionati”. L'allarme lo lancia Confesercenti, in una nota, nella quale chiede “al governo di smentire tale voce che avrebbe il solo esito di allontanare una qualsiasi forma di ripresa”, provocando “un drammatico autogol economico che manderebbe i consumi in tilt”.

La Confesercenti fa anche i conti di quella che definisce una "sciagurata eventualità": le 13me nette dei dipendenti pubblici e dei pensionati con assegni al di sopra dei mille euro ammontano a circa 16,1 miliardi. Circa la metà va in consumi e quindi si sottrarrebbe all'economia reale una cifra pari a 8 miliardi di euro, con un cedimento dei consumi privati che passerebbe dal meno 1,7% stimato dal Governo ad un valore negativo vicino al 2,7%.