“I soldi del Ponte sullo Stretto vengano subito impiegati per la realizzazione del raddoppio ferroviario Messina-Catania, un progetto definitivo già sette anni fa, inserito dall’allora governo Prodi tra le opere prioritarie, i cui fondi, un miliardo e 900 milioni, furono poi dirottati altrove”. A chiederlo sono i segretari generali della Cgil Messina Lillo Oceano, e della Cgil Catania Angelo Villari, intervenendo sul definanziamento del Ponte sullo Stretto da parte del Cipe.

“Venuto definitivamente a galla il bluff del Ponte, già in sostanza definanziato dal precedente governo, ora si destinino risorse per la realizzazione di quelle infrastrutture indispensabili allo sviluppo della Sicilia” commentano Oceano e Villari: “per il governo un’opportunità importante di passare dalle dichiarazioni di impegno per il futuro e lo sviluppo del Mezzogiorno ai fatti”.