“Oggi abbiamo svolto la prima verifica, delle tre previste, del contratto della Chimica e della Farmaceutica nel corso della quale abbiamo accertato gli scostamenti, ancora una volta in negativo, tra l'inflazione reale e quella programmata. La soluzione adottata è quella di un trasferimento della differenza rilevata (22 euro) dentro un elemento distintivo della retribuzione” : lo ha dichiarato Emilio Miceli, segretario generale della Filctem Cgil, nella tarda serata di oggi a margine dell'incontro avuto con i rappresentanti di Federchimica e Farmindustria.

“Ovviamente ci riteniamo soddisfatti di questo elemento della verifica – prosegue Miceli - perché l'equilibrio raggiunto garantisce sia il rispetto del patto contrattuale che il mantenimento delle risorse in busta paga. Nei prossimi giorni (13 luglio, n.d.r.) riuniremo le delegazioni trattanti al fine di discutere e convalidare l'ipotesi di accordo raggiunta”.

“L'ipotesi d'accodo siglata – conclude il leader sindacale - dimostra la validità e la forza del modello contrattuale adottato e la sua capacità di rispondere ai bisogni dei lavoratori e delle imprese”.