Cgil, Cisl, Savt, Snalc e Uil della Valle d'Aosta sollecitano la giunta regionale a “un incontro urgente” sul Casinò per “avere chiarezza su quali scelte il governo regionale voglia fare in merito, e per poter di conseguenza informare i lavoratori coinvolti”. Secondo i sindacati “l'andamento aziendale è sempre più preoccupante: le sale sono drammaticamente vuote, i rapporti tra i vari reparti di gioco e l'azienda sono sempre più tesi, le relazioni sindacali sono praticamente inesistenti”. I sindacati rimarcano che “il piano di ristrutturazione aziendale è rispettato solo per quanto riguarda la riduzione dei costi, mentre il rilancio e la crescita degli introiti sono inesistenti”. In questo senso le sigle esprimono tra l'altro “grande preoccupazione in merito alla volontà della Regione di erogare o meno la terza tranche di finanziamento prevista dalla legge del valore di 6 milioni, che scade a fine luglio”. Tra le criticità segnalate figura “il rapporto con la DeVere Concept e le iniziative da lei messe in campo”: i tornei di poker “pare non abbiano portato nessun valore aggiunto alla casa da gioco, come peraltro previsto”.