"Ora avanti con la campagna elettorale, ci prepariamo a questa sfida: abbiamo davanti un periodo impegnativo e lo utilizzeremo in tutti i modi". Così il segretario generale della Cgil, Susanna Camusso, commenta all'Ansa la decisione del Consiglio dei ministri, che ha fissato per il 28 maggio i referendum su voucher e appalti. A margine di un convegno delle fondazioni Basso e Ebert, Camusso ha ricordato la manifestazione prevista a Roma sabato 8 aprile, in piazza del Popolo alle 14: "Sarà l'occasione per rilanciare i temi referendari, sarà una campagna elettorale molto impegnativa, ma questo non ci spaventa".

Sulle modifiche allo studio dell'esecutivo, Parlamento e governo "sono assolutamente lontani dall'affrontare i temi di merito posti dai referendum, non in grado di dare soluzioni". La proposta in esame alla Camera, dunque, "non svuota il quesito", poiché i voucher restano "uno strumento di precarietà nella pubblica amministrazione e nelle imprese". Comunque, aggiunge, "vedremo la proposta finale".

"Avevamo proposto l'election day e rinnoviamo questa richiesta". Questo il commento sulla scelta del 28 maggio. "Vista la data scelta - osserva -, sarebbe possibile far coincidere il referendum con le elezioni amministrative e non perché ci preoccupa il quorum: i Comuni al voto non sono tantissimi, sarebbe solo una scelta oculata in un'ottica di finanza pubblica".

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