“Fare piena luce sulla strage di via D’Amelio, sul contesto in cui maturò l’omicidio di Falcone prima, di Borsellino poi e delle loro scorte è un dovere a cui non ci si può sottrarre, per rendere giustizia ai magistrati uccisi, per potere guardare con limpidezza al futuro e a quel che resta da fare nella lotta contro la mafia”. Lo dice Mariella Maggio, segretario generale della Cgil Sicilia, alla vigilia del ventennale di via D’Amelio.

La Cgil partecipa oggi e domani alle iniziative in memoria del giudice Borsellino e degli agenti di scorta. “Occorre avere consapevolezza - aggiunge Maggio - della necessità ancora oggi di un impegno della magistratura pari a quello dei due giudici uccisi, che hanno portato avanti la loro azione contro la mafia e contro le condizioni della politica che ne consentivano il potere, pur nella consapevolezza dei rischi che correvano”. Maggio ricorda anche “il sacrificio degli agenti di scorta", sottolineando la necessità che “sul doloroso argomento della trattativa mafia-stato tutta la verità venga una volta per tutte a galla”.