Una telefonata per dire che l’azienda chiude e duecento lavoratori restano a casa. È quanto accaduto oggi alla Castelli di San Giovanni in Persiceto. “Se così dovesse essere, restiamo in attesa della comunicazione formale e dell’avvio delle procedure di legge” commenta Maurizio Maurizzi, segretario generale della Fillea Cgil di Bologna.
“In questo caso – prosegue Maurizzi – l’azienda non avrebbe comunque rispettato il piano industriale presentato due anni fa e quanto concordato con le organizzazioni sindacali con l’accordo siglato in Regione Emilia Romagna. Dopo la chiusura degli stabilimenti di Ozzano e Imola, ora la proprietà ha deciso di cessare l’attività anche nell’ultima sede del Bolognese”.
“Un atto gravissimo e inaccettabile – conclude il dirigente Cgil – che non rispetta gli accordi sottoscritti per il rilancio dell’impresa. Non ci possiamo permetteredi perdere un altro importante sito produttivo del nostro territorio”. Per queste ragioni, in attesa della convocazione del tavolo di salvaguardia in Provincia, lunedì 16 dicembre le lavoratrici e i lavoratori sciopereranno, con un presidio davanti a Unindustria Bologna a partire dalle 15,30.
Bologna, chiude la Castelli di S. Giovanni Persiceto
13 dicembre 2013 • 00:00