Circa 50 lavoratori dello stabilimento Bialetti di Omegna (Verbania) hanno organizzato stamani un presidio davanti alla sede della Regione Piemonte, a Torino: chiedono un impegno al neo governatore Roberto Cota perché eviti la chiusura dello stabilimento e la delocalizzazione in Asia. Il sito di Omegna, dove si producono le note caffettiere, è stato il primo aperto dalla Bialetti agli inizi del Novecento. Oggi conta 132 dipendenti con un indotto di altri 250 lavoratori. L'azienda ha avviato la procedura di mobilità il 7 aprile scorso. “A Cota chiediamo di sposare la nostra causa - spiega Marco Cristina della Fiom - perché lo stabilimento resti aperto e sia salvaguardato uno storico marchio del made in Italy”.