“Il risultato del referendum è inequivocabile, la maggioranza dei lavoratori di Acciai Speciali Terni rigetta la proposta del nuovo contratto non firmato dalla Fiom”. Cantano vittoria le tute blu della Cgil dopo la consultazione avvenuta la scorsa settimana nella più grande fabbrica umbra sul contratto separato firmato da Fim e Uilm senza la Fiom. In Ast hanno partecipato alla consultazione 1.194 lavoratori, pari al 52,5 per cento del totale dei dipendenti dell'azienda. Il risultato è stato nettissimo: l'89,46 per cento dei votanti ha detto sì alla proposta Fiom, mentre i no si sono attestati al 10,54.

“Il processo democratico che abbiamo messo in campo – afferma Claudio Cipolla, segretario generale della Fiom ternana - ha dato a tutti la possibilità di esprimersi e di certificare che quel contratto cancella i diritti
, la democrazia e non recupera il potere di acquisto dei salari. Ora, alla luce di questo risultato, che rafforza quelli già ottenuti in altre importanti realtà del settore, intendiamo farci carico di tutte la istanze che i lavoratori vorranno promuovere per la riconquista di un contratto di tutti e per tutti”.