Ast, la società di proprietà di ThyssenKrupp, vuole procedere al licenziamento collettivo di 15 operai del sito siderurgico ternano da accompagnare alla pensione. Lo ha annunciato oggi, 20 settembre, l'amministrazione delegato dell'azienda ai sindacati dei metalmeccanici ternani.

"Come organizzazione sindacali, ribadiamo che un’azienda che guarda al futuro, si dovrebbe preoccupare di investire in altro e non in fuoriuscite di personale - scrivono in una nota Fim, Fiom, Uilm, Fismic e Ugl - Abbiamo comunque unitariamente detto che non ci sono pregiudizi nel condividere tale percorso, a condizione che l’azienda si impegni su alcuni aspetti fondamentali. Primo - spiegano i sindacati - garantire la volontarietà all’uscita dei lavoratori interessati; secondo, definire un incentivo equo per tutti i lavoratori che intenderanno aderire volontariamente al procedimento di accompagnamento alla pensione; terzo, impegnarsi da subito alla stabilizzazione di una parte dei contratti interinali in essere, almeno in ugual numero delle uscite, al fine di mantenere gli attuali livelli occupazionali".

"In assenza di queste azioni - concludono le sigle delle tute blu ternane - ci troveremmo di fronte ad una mera e pura riduzione di personale e di costi aziendali sulla quale abbiamo già dichiarato una nostra indisponibilità. Nei giorni prossimi, l’azienda avvierà tale procedimento e verificheremo se ci saranno le condizioni per proseguire".