"Forte condanna" di Cgil Cisl e Uil di Ascoli Piceno per l'incendio avvenuto nella notte di capodanno della palazzina di Spinetoli, destinata ad accogliere richiedenti asilo o minori stranieri non accompagnati. "La situazione in provincia è sempre più preoccupante - osservano - siamo di fronte a una montante diffidenza e intolleranza nei confronti dei migranti, alimentata da un clima di paura verso l'altro e dall'immigrazione ridotta strumentalmente a un problema di sicurezza che rischia di rasentare fenomeni discriminatori, razzisti e xenofobi".

"Serve invece un patto di convivenza basato su reciproca comprensione e conoscenza", proseguono Cgil Cisl e Uil, rimarcando l'importanza della solidarietà come valore fondante nelle relazioni tra gli uomini, e delle politiche di integrazione". I sindacati chiedono un "tavolo permanente che coinvolga le istituzioni, coordinato dalla Prefettura per creare e diffondere buone pratiche dirette a coordinare, stimolare e diffondere accoglienza e integrazione diffusa". E' necessario - insistono - "affrontare la situazione in modo strutturale, organico e non improvvisato con percorsi che favoriscano dialogo tra Amministrazioni locali, Istituzioni, rappresentanze sociali e cittadini per prevenire conflitti". Ma anche per "evitare che prevalgano meri interessi economici e promuovere il dialogo e il rispetto delle differenze culturali ed etniche". Con il tavolo permanente, concludono, si individuino "responsabilita' specifiche a partire dalle amministrazioni comunali interessate a promuovere politiche inclusive che abbiano alla base un forte patto di cittadinanza basato su diritti e responsabilita'".

Intanto, la Procura di Ascoli Piceno ha aperto un fascicolo a seguito dell'incendio per l'ipotesi di reato di incendio doloso aggravato dall'odio razziale.