ROMA - Costituito in Cassazione il Comitato per la raccolta di firme a sostegno della proposta di legge di iniziativa popolare sulla Carta dei diritti universali del lavoro promossa dalla Cgil. "Prevediamo l'inizio della raccolta delle firme nei primi dieci giorni di aprile, poi abbiamo sei mesi di tempo per farlo", ha affermato il segretario generale della Cgil Susanna Camusso all'uscita dal palazzo della Cassazione, dove insieme a tutta la segreteria confederale si è recata per la costituzione del comitato.

Obiettivo della raccolta? "Il maggior numero possibile di firme", ha risposto Camusso, ribadendo il senso della proposta di legge, che ha "l'ambizione di scrivere una nuova Carta dei diritti universali per l'insieme del lavoro, non solo il lavoro dipendente, ma anche per i precari e per gli autonomi". Domani la leader della Cgil sarà invece a Padova per un incontro con le lavoratrici in occasione dell’8 marzo in cui si parlerà anche della Carta.

Il percorso della Carta
“Il nostro obiettivo è ambizioso: ricostruire un punto di universalità dei diritti per tutti i lavoratori”. Così il segretario generale della Cgil Susanna Camusso illustrava il 18 gennaio scorso ai lettori di Rassegna la Carta dei diritti universali del lavoro, nello stesso giorno della presentazione ufficiale a Roma. Una vera e propria riforma complessiva del diritto del lavoro, articolata in 97 articoli: un nuovo Statuto delle lavoratrici e dei lavoratori, che estenda diritti a chi non ne ha e li riscriva per tutti alla luce dei grandi cambiamenti di questi anni, rovesciando l’idea che sia l’impresa, ossia il soggetto più forte, a determinare le condizioni di chi lavora, il soggetto più debole. Tre sono i pilastri della Carta: la ridefinizione dei principi universali, le norme legislative per dare efficacia generale alla contrattazione in base a regole di democrazia e rappresentanza valide per tutti, la riscrittura dei contratti di lavoro.

Il 18 gennaio è anche partita una campagna straordinaria di assemblee tra i lavoratori e i pensionati di tutta Italia, che si concluderà il 19 marzo, per far approvare la Carta dagli iscritti alla Cgil in vista dell’obiettivo di farla diventare una legge di iniziativa popolare. Una campagna che sta vedendo una mobilitazione straordinaria, punteggiata da incontri particolarmente significativi, come – solo per citare i più recenti – l’incontro tra il segretario generale Susanna Camusso e il presidente della Repubblica Sergio Mattarella per la presentazione della Carta (3 marzo), oppure lo sbarco in Calabria del Pullman dei diritti tra i lavoratori immigrati di Rosarno e Gioia Tauro (3 marzo). Una campagna, infine, che sta toccando ogni città e ogni azienda italiana: ricordiamo qui, tra i tanti, i recentissimi incontri di Camusso alla Margaritelli di Perugia o alla Tod’s di Ascoli, o quelli in febbraio all’Iveco di Brescia, all’Amat di Palermo, al Policlinico Umberto I di Roma, al distretto calzaturiero di Riviera del Brenta, risalendo fino al primissimo ciclo di presentazioni (avvenute in gennaio) di Firenze, Bologna, Palermo, Caserta, Genova, Milano e Torino.