Sono ormai sempre più frequenti le aggressioni al personale sui treni. L’ultima è di mercoledì 19 luglio, quando un controllore della Trenord è stato accoltellato sulla linea Piacenza-Milano. I sindacati hanno subito dichiarato uno stop “simbolico” di cinque minuti e chiesto a più riprese all’azienda un incontro per analizzare la situazione della sicurezza nelle ferrovie. Incontro, convocato dalla Regione Lombardia, che la società ha disertato per ben due volte, spingendo Filt Cgil, Fit Cisl e Uiltrasporti a dichiarare lo sciopero di quattro ore per oggi (lunedì 24 luglio). Intanto, alle ore 16, la Prefettura di Milano ha convocato un nuovo incontro con il presidente della Regione Lombardia e l'amministratore delegato di Trenord, che i sindacati auspicano essere risolutivo.

“Occorre definire un piano d’interventi, coordinato con istituzioni, aziende e forze dell'ordine, per garantire una maggiore sicurezza, oltre alla gestione degli episodi di emergenza” spiegano i sindacati: “Il problema è sul tavolo da tempo, ma finora non sono stati individuati percorsi praticabili per arginare le continue manifestazioni di aggressività e violenza. Occorre un progetto coordinato d’investimenti”.

Alla Regione Lombardia, nel confronto avvenuto giovedì 20 luglio, i sindacati hanno esposto tutte le loro necessità.  “A causa del continuo rimpallo di responsabilità tra Trenord e istituzioni competenti – ha rimarcato il segretario generale Filt Cgil Lombardia Stefano Malorgio - la videosorveglianza a bordo treno non è ancora partita. Inoltre il numero delle guardie giurate rimane totalmente insufficiente a garantire il presidio dei treni: sono appena 30 per 2.300 corse, 1.080 capotreni e 1.120 macchinisti”. Malorgio sottolinea anche che “doveva essere già avviato il monitoraggio, per avere dati sulla quantità, le tratte, le linee dove avvengono le aggressioni, potendo così costruire interventi efficaci e tutelare sia i lavoratori sia i passeggeri”. I sindacati chiedono anche un sistema di verifica dei titoli di viaggio prima dell’accesso ai convogli (come altre aziende ferroviarie da tempo svolgono), l’istituzione di una sala operativa a supporto dell’attività del personale a bordo treno e la messa in sicurezza delle stazioni ferroviarie.

Ad accompagnare lo sciopero odierno c’è anche un volantinaggio, spiega il segretario della Filt Cgil Mantova Marzio Uberti, “per dire che difendiamo anche la qualità del servizio e la sicurezza di chi paga il biglietto”. Uberti sottolinea di essere “dispiaciuto di creare disagi, soprattutto in questo periodo di ferie. Ma da Trenord e dalla Regione, che della società è proprietaria e committente, devono arrivare risposte concrete e un piano d'interventi, altrimenti questo sciopero sarà solo il primo di una lunga serie”.