"Qualche giorno fa la multinazionale svizzero-svedese Abb ha annunciato che investirà 100 milioni di euro per la realizzazione, in Austria, di un modernissimo campus per l'innovazione e la formazione, creando 1.000 posti di lavoro high-tech. Un'ottima notizia per l'Austria, ma non vorremmo che, al contempo, questo significhi un disimpegno nel settore ricerca e sviluppo nell'automazione industriale negli stabilimenti italiani". Così in una nota la Fiom Cgil.

"L'operazione di Abb - continua il sindacato delle tute blu - arriva dopo che qualche settimana fa l'azienda ha annunciato un ridimensionamento nel settore "oil&gas", con esuberi nelle due realtà di Sesto San Giovanni e Genova, e dopo aver ceduto, a fine 2017, il settore Epc alla società araba Arkad. Tutto questo accade mentre da parte del ministero dello Sviluppo economico si continua a parlare di nuove rivoluzioni industriali e cambiamenti epocali nell'industria, ma forse ci si dovrebbe chiedere perché le aziende investono ma sempre meno nel nostro paese. Abb, almeno per questo ultimo periodo, risulta un evidente esempio".