(Adnkronos Salute) - "Le donne sono state colpite duramente dalla crisi, più degli uomini. Tra loro in aumento stati depressivi e panico". L'allarme viene dall'Eurodap, Associazione europea disturbi da attacchi di panico. "Una donna su tre, tra i 40 e i 50 anni, soffre di stati ansiosi che possono degenerare nel giro di poco tempo in attacchi di panico, depressione e patologie psico-fisiche anche gravi", afferma Paola Vinciguerra, psicoterapeuta, presidente dell'Eurodap.

"Quando la crisi economica è cominciata sono stati gli uomini a mostrare inizialmente i primi disagi – spiega l'esperta - ed è l'uomo che più ha risentito del peso della precarietà lavorativa e di quella economica. Il senso d'inadeguatezza, di fallimento, di sentirsi vittima, sono state spesso le risposte psico-emotive. La donna, che fosse madre, moglie, compagna, ha inizialmente cercato di sostenere il proprio figlio o compagno nell'affrontare le difficoltà". Secondo la Vinciguerra "il perdurare della crisi, il futuro che non promette soluzioni ma solo nubi sempre più nere, sta minando l'energia della donna, la sua speranza. Le donne stanno affrontando una crisi silenziosa che rende la loro situazione peggiore di quella degli uomini".

"La donna si è fatta forza, nonostante il lavoro part-time, i salari più bassi, la gestione familiare sempre più difficile", aggiunge la Vinciguerra, anche responsabile dell'Uiap, Unità italiana attacchi di panico presso la Clinica Paideia di Roma - ma alla lunga tutto il suo apparato chimico emozionale e fisico sta producendo alterazioni che portano ad abbattimenti di difese immunitarie favorendo l'instaurarsi di patologie fisiche ed emozionali. I sintomi più comuni possono essere insonnia, irritabilità, senso di minaccia, gastriti, coliti, senso di solitudine, tristezza, paura, per arrivare con il tempo a complicanza più gravi". Per essere vicino alle donne l'Eurodap (www.eurodap.it ) ha organizzato un gruppo d'incontro gratuito per confrontarsi e trovare possibili soluzioni anche nel trasferimento di esperienze, il giorno 15 marzo dalle 17,30 alle 20 presso la sede dell'associazione in via Sardegna 55 a Roma.