Per il costituzionalista Azzariti “le norme volute da Nordio introducono una disarticolazione dell’equilibrio tra i poteri su cui si fonda la Carta del 1948”
Gentile (Cgil) a RadioArticolo1: "Il nuovo governo dia seguito ai contenuti delle linee guida della stagione contrattuale del settore, alla revisione del testo unico che discende dalla legge Madia, a soluzioni urgenti e immediate per 42mila precari"
"Ci sono molte scadenze da rispettare, a partire dalla legge di bilancio", spiega il segretario generale Cgil: "Ci vogliono le condizioni per votare, bisogna fare una norma elettorale che dia risposta alla domanda di partecipazione che è venuta dal Paese"
La segreteria nazionale: "Il No ha vinto in modo inequivocabile, grazie a tutti i militanti per l'impegno profuso. Fondamentale la nostra libertà da logiche di schieramento. Ora grande impegno per sostenere la proposta di legge sul nuovo Statuto"
Parla Alfiero Grandi, vicepresidente del Comitato del No: "Risultato oltre le aspettative, ottenuto con voti trasversali. Affondato anche l'Italicum. La Confederazione, in autonomia, ha fatto una grande battaglia e ci ha aiutato a bocciare la riforma"
Barbi (Cgil) a RadioArticolo1: in una situazione di crisi la gente ci dice che la Carta ha ancora un grande valore. E per sconfiggere il populismo "bisogna indicare concretamente e subito un’alternativa a queste politiche economiche"
La denuncia di Fp Cgil, Fp Cisl e Uil Fpl: il ministero dell’Interno ha deciso di non far votare gli agenti provenienti da altri comuni e attualmente impegnati nelle operazioni di soccorso nelle zone colpite dal sisma
Per Susanna Camusso va sottolineato lo sforzo della Cgil di condurre una campagna elettorale sui contenuti dell'ipotesi di riforma, a difesa della Costituzione. Soddisfazione anche dall'Anpi: "Ora finalmente si potrà pensare ad attuarla la nostra Carta"
Camusso (Cgil), Smuraglia (Anpi) e Chiavacci (Arci) lanciano un appello in vista del voto referendario: "Non si tratta di una legge ordinaria, ma della Costituzione. È necessaria una presa di posizione consapevole e responsabile"
Esposito-Spadaro: "Invitiamo le lavoratrici e i lavoratori a rigettare gli elementi di terrore che sta veicolando il fronte del Sì e li esortiamo ad andare a votare in piena coscienza secondo i principi di libertà democratica previsti dalla Costituzione"
Azzola-Mele: "Gli interessi di parte stanno producendo una degenerazione della campagna elettorale, che consente a organi di stampa stranieri come il Financial Times di ventilare rischi per la sopravvivenza di 8 banche italiane in caso di vittoria del No"
"Annunciare rischi per 8 banche e addirittura per la sopravvivenza di Mps, le banche Venete, Etruria, tutte al centro di differenti situazioni ampiamente note ma addirittura il buon esito della ricapitalizzazione di Unicredit nel 2017, è inaccettabile"