Tipologie contrattuali e retribuzioni non lasciano dubbi: il lavoro delle donne è povero, pagato meno degli uomini a parità di mansione, precario e part-time
Save the children: triplicato l’uso del congedo di genitorialità dei lavoratori. Barbaresi, Cgil: “L’inverno demografico non si affronta con interventi spot”
Un 8 marzo tra Europa e Italia per smontare la retorica di Meloni e costruire un Paese fondato sulla cultura delle differenze. Parla Lara Ghiglione, Cgil
Poche donne occupate, guadagnano meno degli uomini, alla nascita dei figli restano a casa. E il governo taglia 100 mila posti nei nidi previsti dal Pnrr
Lo dice l’Istat: nel 2022 meno nascite da coppie italiane e meno anche dalle straniere. Barbaresi, Cgil: “Servono misure e politiche integrate e strutturali”
Lo attestano World Economic Forum e Banca di Italia: il nostro paese arretra rispetto alla partecipazione delle donne al lavoro e alla politica. Ghiglione, Cgil: “Governo e imprese devono fare di più”
Rapporto Save The Children "Equilibriste": la natalità cresce se cresce l’occupazione femminile. Ghiglione, Cgil: “Basta precarietà, potenziare il welfare”
I dati della Fondazione Di Vittorio sono inequivocabili: l’occupazione femminile in Italia continua ad essere troppo bassa, il gap salariale aumenta e la qualità dell'occupazione non cresce. Per la Cgil bisogna costruire una diversa cultura del lavoro delle donne nel nostro Paese
Secondo l'economista Diana Strassmann, “la fonte del gap di genere è anche da ricercarsi nei tanti fattori culturali e strutturali che influenzano l'idoneità delle donne a certe mansioni”
Il 6° rapporto sulla maternità in Italia 2021 redatto da Save the Children delinea un quadro sconfortante: nell'ultimo anno calo dell'occupazione femminile doppio rispetto alla media europea, un carico del lavoro di cura che impedisce alle donne di conciliare vita professionale e privato, un Sud che si impegna troppo poco per essere "mother friendly"
La struttura del mercato del lavoro, gli stereotipi sociali e culturali, la mancanza di servizi sono per Susanna Camusso, responsabile politiche di genere della Cgil, tra le cause principali della perdita dell'occupazione da parte delle donne e delle mamme
Secondo gli ultimi dati Istat, nel 2020 sono 2700 le lavoratrici che hanno perso il posto. I settori più colpiti sono l’industria, gli alberghi e i ristoranti, i servizi alle imprese, i trasporti e la logistica
Sempre più precarie e con stipendi inferiori agli uomini. Eppure durante la pandemia le donne restano in prima linea, come Daniela che ogni giorno sanifica e pulisce le corsie dell'Ospedale di Bolzano
Il Forum permanente pari opportunità del Cnel lancia un manifesto su come orientare le risorse europee per ridurre le diseguaglianze di genere. Lavoro, welfare e conoscenza i capitoli su cui investire
Da Vicenza a Firenze, alle Marche: chiuse (o quasi) le macchine da cucire, le linee di produzione di abiti, tessuti e accessori. A casa tutti gli addetti del settore, per molte aziende la ripresa stenta a vedersi
Dalla poliziotta municipale di Milano all'operatrice Ama di Roma: in tante, nelle settimane del "tutti a casa", hanno continuato la propria occupazione perché impiegate in servizi essenziali
Nella Fase 1 sono state in prima linea per fronteggiare l’emergenza. Nella Fase 2 rischiano di pagare il conto più salato della crisi. Ma su di loro occorre puntare per ricostruire il Paese, a partire dal welfare e dalle infrastrutture immateriali
A Orvieto iniziativa della Cgil di Terni con Susanna Camusso: “La mancanza di lavoro riduce autonomia e indipendenza, va restituita la possibilità di determinare il proprio futuro"
Nella regione lavorano solo il 29,2% di donne, per un totale di 493.000, di cui 333.000 a tempo pieno e 160.000 a tempo parziale. Flai: “L’agricoltura può fare da traino”. Pagliaro (Cgil): fondamentale anche contro la violenza di genere