Aprire al più presto un confronto sul tema delle energie rinnovabili che coinvolga tutti gli attori, sociali e istituzionali, e che dovrà confermare il fatto che “il futuro risiede nelle fonti rinnovabili, nel risparmio energetico, nella riduzione delle emissioni inquinanti”. È la richiesta della Cgil nazionale, alla luce delle recenti dichiarazioni del ministro Passera in merito all'intenzione del governo di intervenire sul sistema degli incentivi per le energie rinnovabili.
Sulle parole del titolare del dicastero dello Sviluppo economico, la Cgil sostiene che serve “una riflessione attenta sul fenomeno delle energie rinnovabili, che deve evitare scorciatoie propagandistiche e fughe in avanti confuse, ma che analizzi tutti gli aspetti di una situazione complessa e contraddittoria, valutando il costo degli incentivi e il suo riflesso sulla bolletta energetica, unitamente al costo degli impianti di mantenimento (quelli che entrano in produzione nei momenti di emergenza) e agli effetti sui prezzi delle annunciate iniziative di liberalizzazione del settore del gas”.
Per fare questo, spiega corso d'Italia, “serve una valutazione non isolata sulle energie rinnovabili, ma una proposta sul piano energetico complessivo di medio lungo periodo, che chiarisca cosa va fatto anche per l'utilizzo per le fonti fossili nella fase di transizione, comunque lunga, che abbiamo davanti”. Infine, conclude la Cgil, “bisogna evitare di dare un segnale sbagliato verso chi ha programmato investimenti che non possono essere messi in discussione ogni sei mesi; si dia particolare attenzione alla piccola dimensione, a chi decide in tempi di crisi, di puntare come produttore e consumatore sul futuro delle energie rinnovabili, sull'efficienza e sul risparmio energetico”.
Energie rinnovabili: Cgil, aprire presto confronto con governo
2 aprile 2012 • 00:00