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Un presidio a Torino per chiedere tutele per tutte le lavoratrici e i lavoratori che stanno pagando gli effetti delle condotte illecite dei soggetti coinvolti nell’Operazione Epicentro. L’appuntamento è in piazza Castello, di fronte alla Prefettura, alle 15. Lo scorso 10 settembre si è chiusa l’inchiesta che ha scoperchiato un’associazione a delinquere finalizzata al compimento di reati tributari e alla somministrazione irregolare di manodopera.
A seguito dei provvedimenti giudiziari nei confronti di aziende così dette filtro come la Postalcoop, titolare di rapporti di lavoro nel settore delle consegne, della logistica e della ristorazione, i dipendenti di queste società si sono improvvisamente trovati di fronte ad assenza di commesse, ferie forzate, serrande abbassate. Lavoratrici e lavoratori, impiegati tramite un articolato sistema di appalti, subappalti e società satellite nei settori della logistica, dei trasporti, della ristorazione, che si sono ritrovati senza lavoro, senza tutele e senza risposte.
La Cgil di Torino insieme alla Filt Cgil, la Slc Cgil e la Filcams Cgil chiamano tutte le lavoratrici e i lavoratori coinvolti al presidio per chiedere alle Istituzioni di aprire un tavolo con tutte le imprese coinvolte per garantire sblocco degli stipendi, continuità lavorativa, ammortizzatori sociali, tutele e risposte concrete e al prefetto di istituire il tavolo provinciale previsto dal codice antimafia con il compito di favorire la continuazione dell’attività produttiva e salvaguardare i livelli occupazionali.
Azioni che consideriamo necessarie ed urgenti per evitare che lavoratrici e lavoratori diventino le vittime di condotte societarie di cui non sono responsabili.