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“Siamo al fianco delle metalmeccaniche e dei metalmeccanici che venerdì 20 si mobiliteranno di nuovo per chiedere a Federmeccanica-Assistal di riaprire la trattativa per rinnovare il contratto collettivo nazionale di lavoro, bloccata da novembre e dopo un anno dalla scadenza”. A dirlo è il segretario generale Cgil Maurizio Landini, in merito allo sciopero nazionale di otto ore proclamato da Fiom Cgil, Fim Cisl e Uilm Uil.
“Di fronte a un atteggiamento inaccettabile del sistema delle imprese che rifiuta, da mesi, qualsiasi confronto, la protesta continua e si intensifica, arrivando a quaranta ore di sciopero”, prosegue il leader sindacale: “Uno sciopero per il salario, per l’orario, per la sicurezza, contro la precarietà, per un’industria metalmeccanica che contribuisca alla crescita del Paese, investendo in innovazione e ambiente, nel rispetto dei diritti delle lavoratrici e dei lavoratori”.
Per Landini, la sottoscrizione dell’ipotesi di contratto delle cooperative metalmeccaniche “è la prova tangibile che si possono firmare accordi che garantiscono salari giusti e diritti ai lavoratori, con risultati economici oltre l’inflazione. L’accordo, che riconferma la clausola di salvaguardia sul salario, prevede tra l’altro interventi di regolazione dei contratti a termine, quote di riduzione di orario, miglioramenti su salute e sicurezza”.
Il segretario generale Cgil così conclude: “Venerdì 20 sciopereremo per la dignità del lavoro e per il futuro del Paese”.