“La proposta di Regolamento europeo sugli imballaggi avrà effetti negativi sulle filiere produttive, sulle abitudini dei consumatori e, soprattutto, pesanti ricadute occupazionali, in particolare sul comparto agroalimentare”. A dirlo sono Flai Cgil, Fai Cisl e Uila Uil in un documento che il sindacato europeo Effat ha portato all'attenzione del Dialogo sociale dell'industria alimentare (organismo Ue dove s’incontrano i rappresentanti della Commissione e delle parti sociali europee).

“È una proposta che ignora l'importanza della filiera del riciclaggio dei rifiuti, settore nel quale l'Italia è leader in Europa”, scrivono i sindacati: “La proposta della Commissione non osserva le regole che la stessa Unione europea si è data con l'agenda ‘Legiferare meglio’, la quale prescrive che le azioni della Ue siano fondate su un'analisi completa e approfondita dei bisogni”.

Al contrario, proseguono le tre sigle, “i documenti di accompagnamento della proposta, presentati dalla Commissione, sebbene eccezionalmente corposi, sono totalmente evasivi per quanto riguarda l'analisi dell'impatto economico e sociale sul comparto industriale e sugli addetti”.

“Ci auguriamo - concludono i sindacati - che in futuro la Commissione rispetti anche un altro principio fondamentale che l'Unione europea si è data e che è quello di coinvolgere i cittadini, le associazioni datoriali e i sindacati dei lavoratori in ogni fase del processo decisionale”.