Nuovo confronto ieri, 29 settembre, all’assessorato alle Attività produttive sulla riconversione dei siti Eni Versalis di Priolo e Ragusa. Al tavolo, insieme ai vertici aziendali, erano presenti la Regione e le sigle sindacali Cgil Sicilia, Filctem, Fiom e le strutture territoriali di Siracusa e Ragusa.

Al centro della discussione lo stato di avanzamento dei progetti industriali. Per la bioraffineria di Priolo, Versalis ha comunicato che il completamento dei lavori di riconversione è stato anticipato da maggio 2029 a dicembre 2028. Più indietro invece Ragusa, dove la riconversione è ancora in fase progettuale.

L’allarme sull’indotto

“La priorità – ha spiegato Gabriella Messina, segretaria regionale Cgil – resta la garanzia occupazionale. Ci hanno assicurato che non ci sarà ricorso agli ammortizzatori per i dipendenti diretti, ma non c’è chiarezza sulle ricadute nelle varie fasi e soprattutto sull’indotto”.

Una preoccupazione che unisce le diverse sigle sindacali, convinte che senza certezze sul resto della filiera il territorio rischi un vuoto occupazionale significativo.

Verso il prossimo incontro

L’assessore alle Attività produttive, Edy Tamajo, ha rinviato la discussione a un nuovo tavolo fra un mese. “In quella sede – sottolineano Cgil, Filctem e Fiom – ci attendiamo risposte definitive: vogliamo garanzie sull’occupazione diretta e sull’indotto”.

Al confronto hanno preso parte Fiorenzo Amato (Filctem Siracusa), Filippo Scollo (Filctem Ragusa), Franco Nardi (Cgil Siracusa) e Antonio Recano (Fiom Siracusa).

Leggi anche