“Sono inquietanti le dichiarazioni del sottosegretario al ministero del Lavoro e delle politiche sociali, Claudio Durigon che preannuncia una stretta ulteriore al diritto di sciopero”. Ad affermarlo Stefano Malorgio segretario generale della Filt Cgil, aggiungendo che “il sottosegretario è probabilmente, nella migliore delle ipotesi, male informato”.

“Oggi in Italia - evidenzia il segretario generale della Federazione dei trasporti della Cgil - ci sono stati due scioperi. Il primo unitario dei metalmeccanici, a cui va tutto il nostro sostegno, per il rinnovo del contratto e il secondo, quello cui probabilmente Durigon si riferisce, uno sciopero generale di tutti i settori, comprensivo dei trasporti, indetto da alcune sigle autonome, ma che nulla c’entrano con i quesiti referendari promossi della Cgil. Sciopero quest’ultimo che, pur con basse adesioni, viene ancora una volta utilizzato dal governo, per un’ulteriore limitazione del diritto di sciopero di lavoratrici e lavoratori, a danno soprattutto delle organizzazioni confederali, maggiormente rappresentative, che, storicamente e con responsabilità, ricorrono allo sciopero sempre con cautela e ben coscienti dei danni che può arrecare alla mobilità collettiva”.

“Sarebbe meglio - afferma infine Malorgio - per questo governo e le forze politiche provvedere finalmente ad adottare una legge sulla rappresentanza, piuttosto che ledere un diritto già fortemente compresso nel nostro paese”.