Incrociano le braccia i lavoratori e le lavoratrici del settore dell’asilo (Commissioni Territoriali per il riconoscimento della Protezione Internazionale e Commissione Nazionale per il Diritto di Asilo). Organizzato un presidio promosso dalla Fp Cgil a Roma in piazza dei Santi Apostoli contro “il palese disinvestimento della qualità di questo delicatissimo settore”.

Anche la Cgil nazionale aderisce allo sciopero. “È fondamentale valorizzare le professionalità di questi lavoratori – afferma la segretaria confederale Maria Grazia Gabrielli – anche per assicurare protezione ai migranti e quindi tutela del diritto di asilo, accoglienza e integrazione. Un diritto minato anche dal recente Patto Europeo”. Secondo la segretaria confederale “è necessario mettere fine all’annoso problema della carenza del personale, ai tagli sui servizi di interpretariato, all’assenza di un servizio di supporto psicologico per i funzionari istruttori, al mancato inquadramento nella nuova Area delle elevate professionalità previste dal contratto collettivo nazionale”.

“Per tutte queste ragioni sosteniamo la mobilitazione di oggi, la situazione è inaccettabile: investiamo nel lavoro per il riconoscimento della protezione internazionale. Il governo –conclude Gabrielli – smetta di non ascoltare le istanze di questi lavoratori, che già il 17 novembre scorso si erano astenuti dal lavoro, e apra un vero confronto con i sindacati”.