Giudizio positivo della Flc sull'intesa sottoscritta il 1° ottobre con il ministro dell'Istruzione Fioramonti, che sblocca il concorso per la stabilizzazione del precari nella scuola. L'accordo, commenta Francesco Sinopoli, segretario generale della categoria Cgil, “risponde innanzitutto alla necessità di superare una situazione che è diventata di emergenza e che come tale va affrontata, nell'interesse del Paese. Continuare ad avere centinaia di migliaia di cattedre scoperte significa rassegnarsi a convivere con una condizione di perenne precarietà dei lavoratori e con una qualità dell'offerta formativa messa in crisi dalla discontinuità didattica. È questo il senso dell’Intesa: uscire dall’emergenza con provvedimenti di emergenza. In tale situazione, lo abbiamo detto in più occasioni, la politica dell’attesa e dei due tempi è quella meno adeguata”.

Positivi, dunque, il concorso ordinario e il concorso riservato per oltre 24 mila docenti da varare contestualmente, la stabilizzazione dei Dsga (Direttori dei servizi generali e amministrativi) facenti funzione, l'avvio di un processo di acquisizione delle abilitazioni che crei un canale di assunzioni scorrevole e funzionale per i prossimi anni. "Senza contare – continua Sinopoli –, che per la prima volta il costo per la formazione in ingresso di migliaia di docenti viene posto a carico del datore di lavoro, sancendo il diritto alla formazione e abilitazione anche per il personale precario”.

Accanto a ciò, aggiunge il dirigente sindacale, “occorre avere la lungimiranza di varare un sistema strutturale per le abilitazioni e la formazione aperto a tutto il personale docente, insieme a concorsi indetti con regolarità, fino al completo sradicamento del precariato nella scuola”. Ma non solo. “I tavoli tematici, a partire dalla questione dei diplomati magistrali, per proseguire con il contratto, la valorizzazione del personale docente e Ata e la sburocratizzazione degli adempimenti – sottolinea il numero uno della Flc –, accompagneranno tutta questa fase fino all'uscita completa dall’emergenza. Ciò potrà avvenire se nessuna delle parti che sono state sottoscritte nell’intesa sarà trascurata”.

C’è tutto l'impegno della nostra organizzazione affinché nessun lavoratore, sia esso a tempo determinato che a tempo indeterminato, venga escluso dalle rivendicazioni che porteremo di qui a breve nei tavoli di confronto, a partire dalla messa a punto di un sistema strutturale sulla formazione e sull’abilitazione del personale docente, che sarà approvato in tempi stretti con un disegno di legge collegato alla legge di bilancio 2020”, conclude Sinopoli.