Sono due le iniziative in Piemonte cui oggi (mercoledì 24 aprile) parteciperà il segretario generale della Cgil Maurizio Landini. La prima a Torino, alle ore 10 nella sala Pia Lai della Cgil territoriale (in via Pedrotti), organizzata da Flai e Confederazione per illustrare e approfondire i contenuti del protocollo regionale contro lo sfruttamento e il lavoro nero e irregolare in agricoltura. L’accordo è stato firmato il 13 marzo scorso da Regione, sindacati, associazioni imprenditoriali e cooperative, Prefetture, Apl, Inail, Inps, Arcidiocesi di Torino e Diaconia Valdese.

All'iniziativa intervengono anche Loredana Sasia (Flai Cuneo), Ivana Galli (segretaria confederale Cgil nazionale), Davide Masera (Cgil Cuneo), Giovanni Mininni (segretario generale Flai nazionale) e Gianna Pentenero (assessora al Lavoro Regione Piemonte). Nel corso della mattinata verrà presentato il filmato di Massimiliano Manzo, “Se volete i peperoni a 2 euro”, prodotto da Flai nazionale, Flai Torino e Piemonte, Cgil Piemonte e Torino, che racconta la dolorosa vicenda di Ioan Puscasu, il lavoratore romeno morto di caldo e fatica il 15 luglio 2015 in una serra di Carmagnola (Torino).

“Un'importante novità nella battaglia contro il caporalato e l’illegalità", spiega la Cgil piemontese: "Nel protocollo si fissano obiettivi e azioni concrete per garantire trasparenza e regolarità nell’accesso e nello svolgimento del lavoro, il potenziamento delle azioni ispettive e di controllo, le misure per l’accoglienza (in particolare dei migranti) e il trasporto dei lavoratori stagionali, la lotta alle pratiche commerciali scorrette". Temi di straordinaria importanza sono anche "la creazione degli sportelli di collocamento pubblico nei Centri per l’impiego, la predisposizione di liste trasparenti da cui le aziende devono attingere e la garanzia del diritto di precedenza per i lavoratori stagionali già occupati in precedenza”.

Landini sarà poi in serata a Cuneo, alle ore 20.30, dove terrà l’orazione ufficiale in occasione della "Fiaccolata della Liberazione".