L’intesa c’è. Dopo una lunga trattativa la Fisac Cgil, insieme agli altri sindacati di categoria, il 23 dicembre scorso ha chiuso con Bper tre accordi che prevedono una ripianificazione completa dell’istituto bancario, anche in funzione del nuovo modello organizzativo che si chiamerà B-Customer.

ESODI E ASSUNZIONI

In primis l’uscita volontaria di 1.000 dipendenti, tra quelli che matureranno la possibilità di andare in pensione entro il 1° gennaio 2031 (la platea dei potenziali interessati è superiore ai 1.700 lavoratori sui quasi 22 mila complessivi). Le prime uscite sono previste per il 30 gennaio 2024. A quest’esodo corrisponderanno, in direzione opposta, 500 nuove assunzioni nel biennio 2024-2025 e la stabilizzazione di 200 impiegati attualmente con contratti di somministrazione (gli interinali sono complessivamente 600).

SINDACATI SODDISFATTI

“È importante aver sancito l’impegno di Bper di destinare una quota di assunzioni e stabilizzazioni, in rapporto alle uscite avvenute, di residenti sugli stessi territori”, commenta il coordinatore nazionale Fisac Cgil del gruppo Bper Nicola Cavallini: “La riconferma del turn over consentirà la stabilizzazione di nuove unità e l’attenzione ai territori, con speciale focus su quelli più fragili”. L’istituto ha anche confermato, infatti, il proprio impegno a valutare l'ulteriore stabilizzazione di tutti i contratti in apprendistato e a tempo determinato.

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UNA LUNGA TRATTATIVA

Gli altri due accordi contengono importanti tutele volte a salvaguardare i lavoratori coinvolti nella chiusura dei 130 sportelli avvenuta il 15 dicembre scorso, con particolare attenzione al tema dell’inquadramento professionale e della mobilità territoriale. “Tre importanti accordi – prosegue Cavallini – al termine di una trattativa con momenti aspri” ma che, come confermato da tutte le sigle sindacali, sono motivo di grande soddisfazione.

MODELLO ORGANIZZATIVO E INQUADRAMENTI PROFESSIONALI

Il prossimo 8 gennaio partirà il nuovo modello distributivo B-Customer, in merito al quale i sindacati hanno chiesto garanzie di continuità dei percorsi di carriera attivati in precedenza, sino alla definizione di un nuovo accordo, nonostante gli eventuali cambiamenti dovuti alla riorganizzazione. Il terzo accordo, definito “ponte”, ha infatti l’obiettivo di tutelare quei lavoratori che dovranno ricoprire mansioni diverse nel nuovo modello operativo.

È stato anche stabilito che, a partire da gennaio 2024, sarà avviato un confronto sul tema degli inquadramenti che riguarderanno il personale di rete soggetto al precedente modello organizzativo, l'evoluzione delle filiali on line, le risorse coinvolte in Bancassurance e Banca Cesare Ponti.