Dopo un lungo contenzioso giudiziario la Corte di Cassazione sezione Lavoro ha sancito (con la sentenza n. 6870 dell’8 marzo 2019) il diritto all'assegno al nucleo familiare per i lavoratori in somministrazione assunti a tempo indeterminato, anche nei periodi di fruizione dell'indennità di disponibilità (cioè nei periodi non lavorati).

Una sentenza che nasce da un'iniziativa di Nidil Cgil di Bergamo che, nell’ottobre del 2010, ha presentato il primo ricorso. “È un risultato storico per il Nidil Cgil provinciale - commentano la segretaria generale di Nidil-Cgil provinciale Paola Redondi e Mauro Rossi, che nove anni fa guidava la categoria - Siamo particolarmente orgogliosi e soddisfatti, visto che proprio da qui, da Bergamo, nell’ottobre del 2010, è partito il primo ricorso e poi è seguito l'appello per garantire anche ai lavoratori somministrati un diritto importante”.

“Si concretizza con questa sentenza il lavoro avviato parecchi anni fa, insieme all’avvocato Loredana Baschenis” proseguono i due sindacalisti di Bergamo, Redondi e Rossi. “Invitiamo chi si trovi a lavorare a tempo indeterminato per le Agenzie per il lavoro a rivolgersi ai nostri sportelli per tutte le informazioni e la consulenza su questa novità. Le nostre strutture sono a disposizione di tutti coloro che si sono visti negare nel tempo il loro legittimo diritto a percepire l'assegno al nucleo familiare nei periodi di disponibilità. Nelle prossime settimane partirà anche una campagna per informarli”.