La paura era tanta, soprattutto quella di contagiare le sue due figlie e il marito, ma a lavorare ci è andata sempre, cercando di svolgere al meglio le sue mansioni apparentemente banali ma delicate e strategiche, fondamentali per tutelare la salute dei pazienti e degli operatori sanitari. Non è mancata nemmeno un giorno, a rimanere a casa si sarebbe sentita un disertore. Concetta D'Isola ha 57 anni, arrivata da Napoli tanti anni fa in Lombardia, da 15  deterge pavimenti e suppellettili dell'Ospedale Multimedica di Sesto San Giovanni. Per un salario che oscilla tra i 6 e i 700 euro al mese. E da un paio d'anni è stata anche eletta delegata sindacale per la Filcams Cgil, per dare voce e rappresentare le sue colleghe. Parla del suo lavoro con orgoglio e soddisfazione: "serve ad aiutare gli altri, la mia famiglia e anche me stessa". 

Da quando le è arrivata la comunicazione della nomina a Cavaliere al merito della Repubblica italiana che il presidente della Repubblica le ha assegnato, le sembra "di avere in testa un frullatore". Non capisce come mai proprio a lei. E soprattutto si  domanda come sia possibile che la nomina sia arrivata ad una semplice addetta alle pulizie di un ospedale, "queste cose si danno a chi fa grandi cose, a persone importanti. Io mica sono un'eroina".  No, non è un'eroina è una lavoratrice che fa con responsabilità e passione il suo lavoro.