"In questi giorni, presso il Tribunale di Roma, si dibatte la causa per diffamazione intentata dal nostro ex delegato, già Rsa, Pasquale Faillaci, contro il sovrintendente del teatro dell'Opera di Roma, Carlo Fuortes, a seguito del rigetto della richiesta di archiviazione presentata dal sovrintendente". Così, in una nota, la Slc Cgil di Roma e Lazio.

"La vicenda risale alle drammatiche settimane della procedura di licenziamento collettivo, aperta da Fuortes, in qualità di sovrintendente. Furono settimane davvero tumultuose, durante le quali, una narrazione evidentemente di parte provò a descrivere i lavoratori del teatro, e Pasquale con essi, come un gruppo di 'fannulloni' privilegiati. Piano piano, quella narrazione è stata smontata dai fatti e dalle tante sentenze individuali che ne sono seguite, fra cui quella riguardante il nostro delegato, sconfessando i vari provvedimenti disciplinari e licenziamenti eseguiti in quel periodo", prosegue il comunicato.

"Per oggi, 19 febbraio, è fissato il dibattimento presso il tribunale di Roma. Seguiremo tale vicenda con attenzione e con il massimo rispetto e fiducia nella magistratura, con l'auspicio che un altro passo verrà compiuto nello ristabilire un quadro veritiero e rispettoso dei lavoratori del teatro dell'Opera di Roma. Rimane l'amarezza di dover costatare come in questi anni si sia pervicacemente rifiutato un confronto costruttivo, trincerandosi troppo spesso nella descrizione macchiettistica delle tante professionalità lì presenti", conclude il sindacato.