Una settimana da trascorrere con un gruppo di giovani in uno dei campi della legalità (proprietà confiscate alle organizzazioni mafiose e restituite alla comunità) in Calabria, Sicilia, Puglia, Campania ma anche in Emilia Romagna. È quello che si apprestano a fare anche quest’anno circa 70 pensionati e pensionate emiliano-romagnoli, organizzati dallo Spi Cgil dei vari territori della regione.

Il sindacato pensionati a partire dal 2011 (in collaborazione con Libera e Arci) ha contribuito a organizzare i campi antimafia permettendo ad alcune centinaia di persone di partecipare a un’esperienza molto significativa. Quest’anno ci saranno 14 turni. Durante la settimana trascorsa nei campi insieme ai giovani, i volontari dello Spi Cgil partecipano a incontri con magistrati, giornalisti, sindacalisti, testimoni, familiari di vittime della mafia. Da luoghi simbolo come Corleone e Riace, l’esperienza dei campi della legalità si è estesa negli anni anche ad alcune province emiliano-romagnole: Parma (con i campi di Salsomaggiore e il laboratorio di Berceto), Bologna (Pianoro e Pieve di Cento) e da quest’anno anche Reggio Emilia con il campo di Gattatico-Casa Cervi a conferma dell’impegno comune contro criminalità organizzata e rischio fascismo.

“Da Nord a Sud la criminalità è penetrata ovunque, come hanno dimostrato il maxiprocesso Aemilia e l’inchiesta Stige – si legge in una nota dello Spi Cgil Emilia Romagna –. Ovunque ci sono beni confiscati, ma non dappertutto sono diventati beni riassegnati e dunque riconsegnati definitivamente alla collettività. Il processo di sequestro e di confisca di un bene è molto lungo e non sempre ci sono le risorse perché davvero possa essere nuovamente patrimonio di tutti. Ma dove l’iter si è concluso, gli immobili – come per la Villa di Berceto (Pr) – sono stati assegnati al Comune, mentre i terreni sono stati assegnati a cooperative che hanno avviato attività agricole e non solo. È proprio in questi luoghi che Arci e Libera promuovono ormai da anni le attività estive con i ragazzi, a cui partecipano appunto anche i volontari dello Spi Cgil”.