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"Prevalgano la salute e la sicurezza delle lavoratrici, dei lavoratori, dei cittadini. Santelli ritiri l'ordinanza". Lo chiedono la Cgil Calabria e le Camere del lavoro territoriali del sindacato, per le quali l’ordinanza sulle riaperture del presidente della Regione Jole Santelli è un atto irresponsabile, che non tiene conto delle regole fissate dai decreti in materia di salute e sicurezza e che mette in pericolo la vita dei cittadini calabresi. “In pochi giorni la presidente, con fare schizofrenico e contraddicendo se stessa, è passata dalla richiesta al governo di invio dell'esercito per controlli rigidi sulle restrizioni – sostengono i sindacalisti - alla riapertura indistinta delle attività, bar compresi, forzando le norme del Dpcm, che autorizza dal 4 maggio l'apertura graduale di alcune attività".