La multinazionale tedesca Henkel ha comunicato ieri la decisione di chiudere lo stabilimento di Lomazzo, in provincia di Como, entro giugno 2021. Il sito produttivo, nato nel 1933 come Società Italiana Persil, è stato il primo nel nostro Paese del gruppo Henkel. Le motivazioni date dalla direzione fanno riferimento a un calo di produzione a livello italiano, in netta contraddizione con quanto affermavano due mesi fa rispetto alle capacità produttive dello stabilimento e dell'efficienza e tempestività con cui ha sempre risposto alle necessità.
 
"La sua chiusura - si legge in una nota sindacale - avrebbe un enorme impatto sociale (circa 150 persone coinvolte tra dipendenti diretti Henkel e appalti collegati) ed economico, in un territorio che, vista la forte presenza di industrie tessili, le più colpite dalla fase pandemica, rischia già di vivere una diffusa condizione di difficoltà".
 
"L’azienda opera in un comparto, quello della detergenza, che nell’ambito del gruppo non registra andamenti negativi dei volumi. "In una fase come quella che stiamo vivendo la responsabilità sociale delle imprese, richiamata anche nelle indicazioni del contratto nazionale del settore chimico, viene completamente disattesa. Pertanto il Coordinamento sindacale del gruppo, ha deciso di proclamare lo stato di agitazione permanente e, per mercoledì 17 febbraio, una giornata di sciopero in tutte le realtà Henkel in Italia. Si proclama inoltre il blocco di tutte le flessibilità e di tutte le prestazioni straordinarie per tutto il gruppo. Attiveremo tutte le iniziative necessarie con l’obbiettivo di far cambiare la decisione della multinazionale".