Sciopero il 14 giugno, ma prima assemblee nei reparti tecnici, spettacoli con artisti palermitani, presidi e volantinaggi davanti ai teatri. Gli operatori del call center Wind Tre di Palermo metteranno in campo nei prossimi giorni tutte le iniziative necessarie per coinvolgere cittadinanza e istituzioni contro il progetto di esternalizzazione del servizio di Customer Care annunciato nel corso della presentazione del piano industriale. Una “doccia fredda”, la cessione del ramo d'azienda, con 900 lavoratori dentro affidati a una soluzione finanziaria, di cui 300 solo a Palermo.

“Ci sembra assolutamente errata una scelta che va nella direzione opposta rispetto allo sviluppo e alla ricerca, che devono essere gli obiettivi principali che il primo player italiano delle telecomunicazioni dovrebbe perseguire” dichiara il segretario generale della Slc Cgil Palermo Maurizio Rosso: “Non è precarizzando l'occupazione che si ottengono risultati di eccellenza e posizioni forti nel mercato. L'eccellenza e lo sviluppo si ottengono invece consolidando l'occupazione con investimenti sul capitale umano”.