Una nuova legge quadro e l’equiparazione alle altre forze di polizia. Sono queste le principali richieste dei vigili urbani italiani, che oggi (martedì 23 febbraio) saranno in migliaia a Roma per manifestare davanti al Parlamento (alle ore 11 in piazza Monte Citorio). Cgil, Cisl e Uil chiedono più tutele e maggiore valorizzazione del ruolo, da realizzare mediante adeguati interventi normativi per il comparto: una nuova e più attuale legge quadro di coordinamento nazionale, che renda omogenei i compiti e le funzioni dei corpi di polizia locale, e l’equiparazione assistenziale, previdenziale e assicurativa con le altre forze di polizia.

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Ampia sarà la partecipazione al presidio dei caschi bianchi della Capitale, ma delegazioni importanti si attendono dalle altre grandi città italiane, a partire da Milano e Napoli. Tra le altre richieste avanzate da Cgil, Cisl e Uil, il rinnovo del contratto nazionale e lo sblocco della contrattazione integrativa, la giusta valorizzazione delle funzioni. Inoltre, i sindacati sottolineano l’esigenza di avviare il completo riconoscimento delle funzioni di polizia giudiziaria, il riconoscimento degli istituti dell’equo indennizzo e della causa di servizio, la tutela e l’equità dei riconoscimenti economici e delle condizioni di lavoro.

I sindacati denunciano, infine, l’esclusione dei vigili urbani dagli 80 euro di compenso straordinario previsto dalla Legge di stabilità 2016 e riservato alle forze di polizia dello Stato, ai vigili del fuoco e alle forze armate (art. 1, comma 972). A chiarire definitivamente la questione è stata alla fine della scorsa settimana la Ragioneria generale dello Stato, con un parere inoltrato al Comune di Cinisello Balsamo, che aveva appunto chiesto delucidazioni. La nota della Ragioneria precisa che l’incentivo economico non può essere esteso anche alla polizia municipale, poiché la Legge di stabilità specifica che questo incentivo viene corrisposto “nelle more dell'attuazione della delega sulla revisione dei ruoli delle forze di polizia, del corpo nazionale dei vigili del fuoco e delle forze armate, con ciò presupponendo che i corpi di polizia interessati siano circoscritti a quelli statali”.