La Fisac Cgil dell'Umbria, esprimere in un comunicato "la massima solidarietà e vicinanza al nostro collega e iscritto della sede di Perugia Fabio Americcioni, vittima da parte di Equitalia Centro S.p.A., di  un licenziamento individuale ai sensi della legge n.92/2012 (legge Fornero), per l’addebito di un presunto, quanto menzognero e insussistente, 'giustificato motivo oggettivo” ovvero: '...la mancata accettazione (…) a svolgere le mansioni di addetto all.U.O. Incassi e Servizi al contribuente...'. In realtà il collega mai si è rifiutato di svolgere le nuove mansioni assegnate, operando quotidianamente ai servizi al pubblico sin dal 1° d’aprile u.s.; egli si è limitato a esprimere civilmente il suo dissenso motivato e a contestare la legittimità sia del suo trasferimento dalla sede di Foligno alla Direzione Regionale di Perugia, in violazione dell’art.113 comma 3° del ccnl e sia del successivo demansionamento subito in violazione dell’art.2103 codice civile, riservandosi con nota del proprio legale, il diritto di adire il Giudice del Lavoro a propria tutela".

Per la Fisac si tratta di un "atto gravissimo, di natura illegittima, ritorsiva e discriminatoria ai sensi della Legge n.92/2012, nonché dalla valenza gravissima e inaccettabile: si configura la lesione da parte di Equitalia addirittura di diritti garantiti dalla Costituzione, propri dell’art. 24: 'tutti possono agire in giudizio per la tutela dei propri diritti e interessi legittimi', impedendone, con il licenziamento preventivo, l’esercizio a termini di legge. Si vuole inoltre colpire un lavoratore che ha attivamente partecipato alla mobilitazione e agli scioperi in difesa degli Uffici di Direzione Regionale di Foligno e della integrità del servizio della riscossione dei Tributi in Regione, con effetto intimidatorio altresì, per  tutti quei colleghi che hanno ricevuto analoghe lesioni di diritti".

"Alla luce di quanto esposto, queste rappresentanze dell’Umbria - certe che la magistratura del lavoro dinanzi ad un simile e così grave atto illegittimo, reintegri in servizio il lavoratore in forza dell’art.18 e inchiodi alle sue responsabilità Equitalia - indicono un presidio sindacale di solidarietà presso la Direzione Regionale di Equitalia sita a Perugia, dalle 12.00 alle 13.30 del 4 dicembre ".

 

e chiedono con la massima energia al Sindaco di Foligno, alla Presidenza e alla Giunta Provinciale di Perugia, alla Presidenza e alla Giunta Regionale dell’Umbria di esprimere pari solidarietà, intervenendo presso gli azionisti pubblici di Equitalia- Agenzia delle Entrate e INPS – e chiedendo conto di questo atto profondamente ingiusto e drammatico sul piano umano e sociale  nonché gravemente lesivo dei diritti.