"Nonostante il caos normativo che grava sulla vicenda della Tasi (Tassa sui servizi indivisibili) che ha sostituito l'Imu prima casa, per via della proroga del termine di approvazione dei bilanci preventivi 2014 dei Comuni (che avranno tempo per deliberare sino il 31 luglio prossimo), i Centri di assistenza fiscale della Cgil (Caaf) ) stanno inviando i bollettini per la prima rata della Tasi (che scade il 16 giugno prossimo) che verranno recapitati a tutti i cittadini che si sono rivolti alla Cgil". E' quanto si legge in una nota della Cgil di Pesaro Urbino

"Sono solo 11 i Comuni della provincia - spiega il sindacato - che già hanno deliberato e solo per questi e per i loro cittadini il pagamento della prima rata deve avvenire entro il per il 16 giugno".

Il Caaf Cgil segnala numerosi disagi per i cittadini che non hanno ben chiare modalità, tempi e pagamento di questa imposta. Il "pasticcio della Tasi", scrive ancora la Cgil di Pesaro Urbino, "ha in realtà istituito nel sistema della fiscalità locale una nuova forma di imposizione, in teoria non legata al possesso di un bene o alla richiesta di una prestazione specifica, ma dovuta per i cosiddetti "servizi indivisibili" quali, ad esempio: strade, illuminazione pubblica, anagrafe e altri".

"Il possesso di un immobile è nel caso specifico solo una base imponibile per il calcolo dell'imposta - si legge ancora nella nota - che può arrivare ad un massimo del 3,6 per mille. E in questo modo consentire ai Comuni di effettuare le detrazioni e tentare di neutralizzare, in questo modo, un sicuro aumento".

"A tutt'oggi per ciò che riguarda i Comuni che hanno deliberato, il sistema delle detrazioni è estremamente diversificato e va dalla definizione di una soglia Isee massima per averne diritto, ed è il caso del Comune di Pesaro, fino ad una detrazione secca collegata al valore della rendita catastale dell'immobile stesso. Insomma - conclude la Cgil - una giungla, altro che semplificazioni e chiarezza per il contribuente".