I minatori della Carbosulcis hanno deciso di sospendere l'occupazione dei pozzi di Nuraxi Figus, a 400 metri di profondità. La decisione, riferisce l'Ansa, è arrivata stamani dopo un'assemblea-fiume nella quale si è valutato l'esito degli incontri di venerdì a Roma, in particolare l'annuncio che la miniera non chiuderà a fine anno.

Stop al presidio, dunque, anche se resta in piedi la mobilitazione in attesa degli ulteriori sviluppi della vertenza. In particolare si attende un nuovo incontro con la Regione sarda per fare il punto sulle modifiche al progetto integrato destinato a rilanciare il bacino minerario del Sulcis.

Lo stato di agitazione dei minatori, a quanto si apprende, passerà ancora per il blocco della discarica di ceneri e gessi provenienti dalla vicina centrale dell'Enel, residui della lavorazione del carbone utilizzato per produrre energia.