“È una situazione di stallo inedita nella relazioni industriali: per questo Cgil, Cisl e Uil devono sbloccare i rapporti tra loro proprio a livello politico. L’unica soluzione è una correzione nella linea dei sindacati, che aiuti anche le categorie”. Così il docente di Economia politica alla Cattolica di Milano, Carlo Dell’Aringa, parla della nuova stagione contrattuale in un’intervista al quotidiano online rassegna.it.

“Dopo l’accordo separato – spiega - sono emerse subito le differenze. La Cgil ha presentato piattaforme vecchio stampo, secondo il modello contrattuale del ’93, gli altri sindacati hanno seguito gli schemi nuovi. Insomma, nelle categorie la riconciliazione è fallita”. Parlando delle richieste separare degli elettrici e metalmeccanici, inoltre, aggiunge: “La confusione regna sovrana, attualmente lo scenario non sembra ricomponibile. Anzi, mi chiedo come il sistema di relazioni sindacali degli ultimi 30-40 anni possa andare avanti in questo modo. Considerando anche che gli elettrici e metalmeccanici faranno scuola, non la trattativa unitaria degli alimentaristi”.

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