Non depenalizzare il reato di violenza o minaccia a pubblico Ufficiale. A chiederlo è il segretario generale Silp Cgil Daniele Tissone, commentando all’agenzia Ansa la legge 67/2014, che delega il governo a riformare il sistema delle pene e apre alla possibilità di “depenalizzare non solo il delitto di oltraggio a pubblico ufficiale, ma anche quello di violenza o minaccia”. Secondo Tissone, se è condivisibile “la scelta di un diritto penale ridotto, in modo da alleggerire il sistema giudiziario e dare una seconda opportunità a coloro che sbagliano per una volta nella vita, sarebbe invece un gravissimo errore per il riconoscimento del valore sociale della funzione svolta dagli operatori di polizia e per la tenuta stessa del legame sociale se venissero sempre considerate irrilevanti le condotte in danno di appartenenti alle forze di polizia”.