"L’eliminazione dell’aumento dell’orario di lavoro per i docenti è un primo risultato della mobilitazione unitaria di questi giorni. Ma ancora una volta si tagliano risorse alla scuola, all’università, alla ricerca e all’Afam, per far fronte ai risparmi previsti dalla spending review. I settori della conoscenza pubblica hanno bisogno d’investimenti,  altrimenti non si riuscirà a garantire una migliore qualità dell’offerta formativa". Così Mimmo Pantaleo, segretario generale Flc Cgil.

"Non c’è ancora alcuna soluzione per il recupero degli scatti d’anzianità per la scuola, non c’è alcuna certezza per il rinnovo del contratto nazionale, si continuano a ridurre le risorse per l’autonomia scolastica e la contrattazione d’istituto e rimane aperta la questione dei docenti inidonei. Il concorso per i docenti ogni giorno si gonfia di aspiranti per effetto delle sentenze e quindi, oltre ad essere una lotteria, è ingestibile.  Si continua a penalizzare il diritto allo studio e il taglio degli organici determina il licenziamento di tantissimi precari. Per queste ragioni, la mobilitazione in tutti i comparti della conoscenza continuerà", conclude il dirigente sindacale.