I sindacati della scuola presentano una linea comune per il rinnovo del contratto nazionale. Flc Cgil, Cisl Scuola, Uil Scuola, Snals e Confsal, infatti, hanno definito un documento unitario che traccia le linee comuni di orientamento per la costruzione di una piattaforma per il rinnovo. 

Il testo, si legge in un comunicato congiunto, è frutto di una sintesi dei contributi “emersi nei tanti momenti di confronto fra le organizzazioni e con i lavoratori”, “all'interno di un percorso di mobilitazione da tempo avviato e che li vede oggi impegnati con precisi obiettivi e scadenze”, a partire dalla manifestazione del 28 novembre prossimo.

Il documento viene proposto come traccia di riferimento per il dibattito che ciascuna sigla svilupperà al suo interno e “per i momenti di attivo coinvolgimento della categoria con percorsi, modalità e strumenti che potranno essere ad ogni livello unitariamente individuati”. 

I contenuti proposti, in ogni caso, sono in linea con gli obiettivi più volte al centro di iniziative unitarie per contrastare le tante criticità della legge 107, in particolar modo per quanto riguarda le materie che si punta a recuperare pienamente e legittimamente all'ambito della disciplina contrattuale. I sindacati della scuola, nella nota, ribadiscono inoltre la centralità del negoziato “come strumento, costituzionalmente previsto, di innovazione e miglioramento del servizio scolastico oltre che di tutela del lavoro”, anche se collocano le loro rivendicazioni in una dimensione europea. 

“Pur coi necessari adeguamenti alla situazione nazionale - scrivono infatti Flc Cgli, Cisl Scuola, Uil Scuola, Snals e Confsal  - proponiamo più Europa, in materia di retribuzione, orario, valutazione, carriera”. Le linee di orientamento comuni, però, esprimono quanto il movimento unitario ha posto all’attenzione di tutti in questi ultimi mesi e affrontano la questione scuola come una questione nazionale, “vero fulcro per la crescita civile culturale economica del Paese, che né la società civile né la società politica possono più eludere.” 

Il documento, inoltre, sarà oggetto da subito di una campagna “diffusa e capillare” di confronto con i lavoratori, per condividerne e approfondirne i contenuti. Per ragioni legate alle specifiche modalità previste dal suo statuto in materia di elaborazione delle piattaforme contrattuali, inoltre, Gilda Unams non compare tra le sigle che sottoscrivono il documento,“pur confermando il pieno coinvolgimento nelle azioni di mobilitazione con le stesse condivise”. Leggi il documento completo. Leggi il testo completo