Torna dopo 13 anni di assenza il concorso degli insegnanti. Oltre 320.000 aspiranti prof si cimenteranno in tutta Italia con la prova preselettiva: 50 quesiti proposti su computer, unici per tutti i posti e le cattedre messe a bando. Il tempo a disposizione per rispondere è di 50 minuti, al termine dei quali ogni candidato potrà visualizzare il risultato conseguito sulla postazione assegnata. Per il superamento della preselezione è necessario conseguire un punteggio non inferiore a 35/50. Sono 11.542 i posti a disposizione, dalla scuola dell'infanzia alle superiori. I candidati che supereranno la prova di preselezione saranno ammessi alle successive prove, scritte e orali. Le prime nomine in ruolo dei vincitori del concorso saranno fatte già a partire dal prossimo anno scolastico. 

La gran parte dei partecipanti (258mila) è costituita di donne. I restanti 62mila sono uomini. Ben i due terzi degli aspiranti insegnanti che hanno fatto domanda non proviene dalle graduatorie a esaurimento. Sono persone che attualmente fanno altri lavori e in molti casi non hanno mai insegnato. L'età media dei canditati è di 38,4 anni. Di poco più alta l'età media degli uomini (40 anni) rispetto a quella delle candidate donne (38 anni). Il tempo per lo svolgimento della preselezione è un minuto a quesito, 50 in tutto. Ogni candidato avrà davanti un computer con un software che è lo stesso su cui hanno potuto esercitarsi i prof in queste settimane di preparazione. Ogni prova sarà diversa con 50 quiz estratti da un database di 3.500. Ci saranno 8 domande di capacità logiche, 18 domande di comprensione del testo, 7 domande su competenze digitali, 7 domande sulla lingua straniera.

I candidati che superano la prova di preselezione sono ammessi alle successive prove scritte. Quella della scuola primaria comprende anche l'accertamento della conoscenza della lingua inglese. I candidati all'insegnamento di discipline scientifiche e tecnico-pratiche svolgeranno, oltre alla prova scritta, anche una prova di laboratorio. Il calendario delle prove scritte sarà pubblicato dal ministero nella Gazzetta ufficiale del 15 gennaio 2013.

Intanto sul web ci si interroga da giorni sul valore qualitativo delle domande della preselezione. Per passarla bisogna fra l'altro sapere cosa significano le parole godet e martingala che appartengono al ramo della moda, fa notare il sito specializzato Orizzontescuola che ironizza: "Potrebbe poi essere considerato immorale che una signora laureata, magari con più di 10 anni di esperienza di insegnamento alle spalle e già vincitrice di altre prove selettive per l'accesso all'insegnamento, pretenda di aspirare a diventare maestra o, peggio ancora, professoressa senza avere idea di cosa sia un carter (termine appartenente al linguaggio della meccanica) o della definizione di 'home banking' (l'accesso via internet ai servizi della banca)".