Quattro lavoratori dipendenti di Saclà sono stati licenziati proprio nel periodo di Natale. Il sindacato si impegna a percorrere tutte le strade possibili per tutelare gli addetti. E' la denuncia che arriva da Flai Cgil, Fai Cisl e Uila Uil provinciali di Asti, che ricostruiscono la vicenda avvenuta all'interno della nota azienda agroalimentare. "Vorremmo come segreterie provinciali di categoria unitariamente denunciare che non si tratta di uno scherzo, ma la triste nuda e cruda realtà ,ciò che è successo a quattro lavoratori dipendenti della Fratelli Saclà", scrivono le organizzazioni. In particolare "hanno comunicato con raccomandata e lettera datata 23 dicembre 2015, a quattro lavoratori della manutenzione, di voler procedere al loro licenziamento per giustificato motivo oggettivo sopprimendone la mansione, volendo affidare il lavoro che oggi questi svolgono ad una azienda esterna, nei fatti esternalizzandolo, senza alcuna volontà di ricollocazione in altri reparti". Le lettere di licenziamento, inoltre, "sono state consegnate la vigilia di Natale e con lo stabilimento fermo".

I sindacati proseguono: "Ovviamente la notizia ha colto di sorpresa non solo i diretti interessati, ma le segreterie provinciali di Fai, Flai, Uila, la Rsu, e i tanti e numerosi lavoratori e lavoratrici. Riteniamo gravissimo il comportamento dell'azienda anche per la crudezza del provvedimento, con normali relazioni sindacali si sarebbero certamente trovate altre soluzioni meno gravi per quei lavoratori e le loro famiglie . L’azienda non è in crisi, lo dimostrano i dati sulla produzione ed il fatturato che i lavoratori e lavoratrici hanno contribuito a far raggiungere".

Il provvedimento, a loro avviso, "è frutto di un atteggiamento repressivo, (visto i 4 licenziamenti tutti iscritti alla Flai Cgil), che il management aziendale intende avere nei confronti delle maestranze. All’azienda non interessa avere delle relazioni sindacali costruttive e collaborative, nel pieno rispetto dei ruoli, benché diversi tra di loro, ma con finalità ed obiettivi comuni. Questo atteggiamento sporca l’immagine di un’azienda, che ha costruito la sua forza grazie al lavoro della comunità astigiana. Siamo amareggiati di tale comportamento ed agiremo non solo per vie legali per la piena tutela nei confronti dei 4 lavoratori, ma percorreremo tutte le strade possibili per tutelare al meglio i nostri assistiti", concludono i sindacati.