Il 3-4-5 marzo 2015 i lavoratori del pubblico impiego e della conoscenza sono chiamati al voto per rinnovare le Rappresentanze sindacali unitarie. Pubblichiamo l'appello al voto di Domenico Pantaleo.


Per approfondire: 
www.elezionirsu.it
www.flcgil.it/rsu

Care compagne e cari compagni, lavoratrici e lavoratori
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le elezioni per il rinnovo delle rappresentanze sindacali nei luoghi di lavoro pubblici il 3, 4 e 5 marzo saranno una grande prova di democrazia. I lavoratori precari avranno diritto di votare e molti di loro sono candidati nelle nostre liste. Siamo orgogliosi, perché ci siamo battuti da sempre per garantire la presenza dei precari nelle RSU. Questo nuovo diritto è un tassello importante della nostra battaglia per la dignità del lavoro, qualunque sia il contratto che lo regoli. Le elezioni per il rinnovo delle RSU avvengono in una fase di duro attacco del Governo alle condizioni di lavoro e ai settori pubblici. Il jobs act depotenzia lo statuto dei lavoratori e determina la rottura del rapporto tra diritti e lavoro. Si intende imporre in modo autoritario una ulteriore riforma della scuola pubblica inaccettabile e in perfetta continuità con le scelte dei precedenti Governi. La stessa cosa si prospetta per tutti i comparti della conoscenza.

Avere rappresentanza equivale ad avere voce e cittadinanza nella propria attività quotidiana. Vogliono farci credere che il sindacato non serva, ma se il sindacato non c’è o conta di meno, i lavoratori hanno meno diritti, retribuzioni inadeguate e saranno sempre più soli. Negli ultimi anni, soprattutto nei settori pubblici, hanno tentato, anche con le leggi, di togliere spazio alla contrattazione per indebolire il sindacato. Il risultato è che i contratti sono bloccati dal 2009 e i lavoratori della conoscenza in Italia hanno gli stipendi più bassi d’Europa.

La FLC CGIL ha predisposto delle ipotesi di piattaforme contrattuali (scuola, università, ricerca e Afam). E su questo terreno sfida il blocco operato dal governo. Le nostre rivendicazioni contrattuali intendono garantire parità di diritti e retribuzione tra lavoratori precari e non, aumenti salariali che recuperino il potere d'acquisto falcidiato dal blocco dei contratti, valorizzazione professionale e regole per intervenire sull'organizzazione del lavoro e gli orari. Anche per questo è importante partecipare e condividere le proposte, anche con il vostro voto.

Il voto alla FLC CGIL deve essere percepito come una condizione necessaria per poter migliorare le condizioni di lavoro, partendo dalle proposte che abbiamo presentato su scuola, università, ricerca e AFAM. Dobbiamo rendere evidente che il nostro modello di sindacato è quello che favorisce partecipazione e democrazia come terreni fondamentali per  avanzare nelle conquiste e che le RSU sono per la FLC il riferimento necessario per tornare a ragionare sul rapporto tra valorizzazione professionale e governo dell’organizzazione del lavoro. Noi vogliamo allargare i poteri delle RSU nei luoghi di lavoro e nelle scelte politiche e organizzative della FLC CGIL.

Le scelte strategiche per le quali ci batteremo nei prossimi mesi sono: il radicale cambiamento della riforma Fornero sulle pensioni, il sostegno alla legge di iniziativa popolare per l'estensione a tutti lo statuto dei lavoratori, la riconquista del contratto nazionale e dell’esercizio della contrattazione, cancellando la legge Brunetta, la difesa dell’occupazione e la stabilizzazione del precariato. Sono scelte che rappresentano il cuore di una riscossa sociale possibile.

Sono convinto che sia necessario trasmettere i nostri valori e la nostra idea di società, perché siamo uno dei pochi soggetti ancora in grado sia di descrivere la sofferenza e le condizioni sempre più difficili del lavoro che di dare una speranza di cambiamento. In questi ultimi giorni di campagna elettorale bisogna favorire un ampia partecipazione al voto, per noi il primo importante risultato da cogliere nel rinnovo delle RSU.

*segretario generale Flc Cgil