Filctem Cgil, Femca Cisl e Uiltec Uil hanno varato l'ipotesi di piattaforma del ccnl Gas-Acqua in scadenza il 31 dicembre. La parola ora alle assemblee dei lavoratori che dovranno valutare e votare la piattaforma, per consentire l'avvio delle trattative – presumibilmente a partire da gennaio – con Anfida, Assogas, Anigas, IGas e Utilitalia, le associazioni datoriali di riferimento, alle quali sono già state inoltrate le lettere di disdetta.

La richiesta di aumento salariale per il triennio (da gennaio 2019 a dicembre 2021) è di 145 euro e farà riferimento all'accordo interconfederale, siglato il 26 luglio scorso, che prevede la conferma dei due livelli di contrattazione, quello nazionale e quello integrativo aziendale. L'incremento del trattamento economico minimo dovrà essere realizzato riconoscendo l'aumento del costo della vita nel triennio, attraverso l'indice Ipca moltiplicato per il valore punto. Il trattamento economico complessivo si riferirà, invece, anche ai positivi indicatori di andamento del settore.

"Questa è una richiesta connessa al contesto economico generale – dicono Filctem, Femca e Uiltec – che presenta una debole ma ormai consolidata tendenza al miglioramento dei fondamentali economici. Una situazione differente da quella più critica che aveva caratterizzato l'ultimo rinnovo contrattuale. Nonostante un quadro politico e normativo complesso, che crea instabilità e preoccupazione, non si possono non raccogliere i segnali di una ripresa che può offrire maggiori spazi alle nostre rivendicazioni". Per i sindacati "il mutamento della fase economica, unitamente ai processi di riorganizzazione, ha consentito al settore di recuperare ampi margini di competitività, efficienza e redditività, che dovranno alimentare opportunamente la contrattazione di secondo livello e gli aumenti retributivi".

Sul welfare la volontà è quella di costruire "un percorso di unificazione dei fondi previdenziali presenti nella categoria, per i quali si richiede un incremento della quota datoriale di contribuzione con l'ipotesi di un aumento maggiorato per i giovani, che risultano i più penalizzati dalle riforme pensionistiche". Sul tema della salute e sicurezza, tra le richieste, emerge quella di prevedere per i Rlsa un "libretto formativo" che registri la partecipazione ai moduli formativi e che sia riconosciuto in tutte le aziende dei diversi settori contrattuali. Si ritiene necessario prevedere "la costituzione dell'Organismo paritetico nazionale (D.lgs. 81/2008, art. 51) a livello settoriale, quale logico completamento dell'attività congiunta in tema di salute, sicurezza e ambiente". Diviene, infine, necessario affrontare "la questione dell'invecchiamento attivo anche per ciò che riguarda gli aspetti di salute e sicurezza, allo scopo di analizzare e trovare soluzioni migliorative dell'ambiente di lavoro, delle modalità organizzative, degli orari". Sul capitolo appalti viene ribadita la proposta di applicazione del ccnl Gas-Acqua per tutte le imprese appaltatrici.

Per quanto riguarda l'occupazione, soprattutto giovanile, e il mercato del lavoro, l'attenzione dovrà indirizzarsi verso "la lotta alla precarietà attraverso l'inserimento di vincoli stretti all'utilizzo degli strumenti di flessibilità in entrata, privilegiando i contratti di apprendistato professionalizzante". I livelli occupazionali dovranno essere incrementati "anche attraverso il controllo e il contenimento dell'orario di fatto, in rispetto delle norme e delle leggi regolamentanti gli orari di lavoro". Il sensibile aumento dell'età media con elevata esperienza di professionalità e il contemporaneo rischio di uscita dal mondo del lavoro rivelano "l'utilità della costituzione di un nuovo fondo di solidarietà, a gestione condivisa, quale strumento di supporto all'occupazione, attraverso forme atte alla riqualificazione, anche attraverso fasi di formazione mirata".