Un euro a coperto. Era questo lo "stipendio" di un cuoco sulla riviera. E' solo una delle segnalazioni raccolte dalla Filcams Cgil dell'Emilia Romagna che in estate ha lanciato la campagna “Diritti alla Stagione” contro il lavoro irregolare nel turismo. Dopo avere percorso per due volte, con il “Camper dei diritti” dal 4 agosto al 7 settembre, i 110 chilometri di costa emiliano-romagnola e avere fatto tappa nei principali centri turistici della Riviera, ora è il momento di fare un primo bilancio.

Innanzitutto una valutazione sull'andamento della stagione. "Il clima poco estivo - afferma il sindacato - ha sicuramente contribuito in maniera negativa, producendo un accorciamento della stagione e un andamento altalenante delle presenze a luglio e agosto, facendo inevitabilmente emergere tutti i limiti del sistema turistico della Riviera troppo legato e vincolato alla stagionalità".

Se ci si poteva aspettare un contributo positivo all'economia ed all'occupazione della regione, così non è stato. In questo scenario la Filcams ha riscontrato un incremento delle segnalazioni di irregolarità contrattuali, con conseguente aumento del contenzioso, e un maggiore ricorso all'utilizzo di voucher, "come fosse ormai implicito per le imprese, che, a una difficile situazione economica generale, si debba rispondere con forme di 'assunzione' sempre più flessibili, ai margini della legalità e ritagliate sulle loro necessità costringendo i lavoratori ad accettare sempre più onerosi compromessi".

Non mancano segnalazioni di lavoro a cottimo, fenomeno già era emerso in alcuni alberghi della Riviera negli anni scorsi e che, a quanto si registra, si estende anche ad altre figure professionali come quella del cuoco che, a Rimini, ha denunciato come la sua retribuzione fosse legata alle presenze con il pagamento di un euro a coperto. "C'è un incremento generale della precarizzazione e delle irregolarità - conclude la nota - dovuto non solo a fattori contingenti, ma anche all'incapacità di sviluppare un modello turistico capace di investire sulla valorizzazione del lavoro e in grado di puntare allo sviluppo e alla qualità delle offerte".