"Nel pomeriggio di giovedì 9 ottobre, le organizzazioni sindacali Fillea Cgil di Reggio Emilia e Modena hanno ricevuto un gelido e inatteso fax dalla cooperativa Open.Co di San Martino in Rio, cooperativa che opera nel settore legno-serramenti ed ha uno stabilimento anche nel modenese a Castelvetro. Il nuovo presidente Daniele Sitta ha infatti comunicato il recesso unilaterale di entrambi i contratti integrativi aziendali". A darne notizia in una nota è la stessa Fillea Cgil delle due province emiliane.
  
"Tale atto - scrive il sindacato - è particolarmente grave poiché perpetrato nei confronti di lavoratori che da anni si stanno facendo carico dei problemi della loro azienda con sacrifici personali, subendo il peso degli ammortizzatori sociali, prestandosi ad ogni sorta di flessibilità lavorativa e contribuendo anche economicamente alla sopravvivenza dell’azienda con un versamento mensile che va dai 200 euro agli oltre 300 euro".

"Sacrifici che son parte di un progetto di salvataggio che si concluderà solo nel 2019 - ricorda il sindacati -  una volta che anche l’azienda avrà onorato in pieno gli impegni assunti con i lavoratori. Va precisato, inoltre, che suddetto progetto di salvataggio è stato reso possibile anche da una contrattazione avanzata che ha evidenziato tutta la volontà della Fillea-Cgil di ricercare ogni possibile soluzione per mantenere in vita l’azienda e salvare tutti i posti di lavoro".

"Oggi tutto questo impegno e queste energie e risorse spese vengono ripagate da questo presidente con un sonoro schiaffo al quale non siamo disposti a porgere l’altra guancia - continua la Fillea Cgil - Lunedì 13 ottobre alle 16,30 si terrà l’assemblea dei 301 lavoratori e soci dello stabilimento di San Martino, mercoledì 15 ottobre alle 15.30 la stessa assemblea si terrà per i 176 dipendenti e soci dello stabilimento di Castelvetro e si decideranno a questo punto quali risposte dare e quali azioni mettere in campo".

"Da subito però chiediamo il ritiro della decisione di recesso unilaterale dai contratti - scrive il sindacato - anche per la valenza politica e contrattuale che viene ad assumere questa determinazione in territori come Reggio Emilia e Modena, dove la tradizione contrattuale ha sempre portato ad accordi prodotti dalle corrette relazioni industriali e non ha mai conosciuto simili atti di arroganza".

"Poi - conclude la Fillea Cgil di Modena e Reggio Emilia - chiediamo a Legacoop di esprimersi in merito, visto che il signor Daniele Sitta si è ufficialmente presentato come esecutore delle indicazioni della cooperazione, poiché se fosse confermata tale decisione anche da Legacoop, sarebbe necessario un immediato chiarimento e, in caso ciò non fosse vero, bisognerebbe trarre differenti conclusioni".