"Oggi pomeriggio alle 18:00 la Fp Cgil Nazionale sarà di fronte Palazzo Vidoni, sede del Ministero della Pubblica amministrazione, a manifestare con i precari del lavoro pubblico. L'ultimo delirio del ministro Brunetta contro un gruppo di precari che chiedeva solo un'interlocuzione con colui che ama definirsi il loro 'datore di lavoro', ha causato un'ondata di indignazione e proteste". E' quanto si apprende da una nota del segretario generale, Rossana Dettori.

"A dar manforte al fustigatore di precari è poi arrivata la volgarità farneticante dell'on. Straquadanio. Semplicemente incommentabile, per chi come noi è tenuto alla sobrietà e al senso di responsabilità nei confronti delle lavoratrici e dei lavoratori".

"La virulenza degli attacchi subiti dai lavoratori dei servizi pubblici - spiega Dettori -, gli stessi a cui non si rinnovano i contratti e che hanno pagato con i propri sacrifici i costi dell'austerità, con gli organici ridotti, il carico di lavoro in aumento e i salari che non crescono, è incomprensibile. Come incomprensibile è la caccia ai precari, di cui il Ministro Brunetta è il teorico, l'odio sociale predicato contro gli ultimi del sistema, i meno tutelati e i meno retribuiti, sottoposti al taglio del 50% dei fondi, ovvero al licenziamento di un numero elevatissimo di addetti, soprattutto nella cosiddette funzioni centrali. Un numero stimabile intorno alle 80.000 cessazioni, licenziamenti, su un totale di quasi 180.000 lavoratori precari, consulenze e partite iva escluse".

"Oggi ribadiremo al governo le nostre ragioni, come abbiamo fatto in questi anni, spesso in una desolante solitudine, con i nostri scioperi, le nostre mobilitazioni e la costante informazione sui luoghi di lavoro. Ma il vento è cambiato, e questo paese, le persone in carne e ossa, sono usciti dalla solitudine e dalla rassegnazione. Questo vento riporta prepotentemente al centro del dibattito il bene comune e lo spazio pubblico come categorie della politica e della democrazia, quella praticata dai cittadini e dai lavoratori. Un vento che profuma di rabbia giovane e ha idee nuove".