E' stato siglato oggi presso il Ministero dello Sviluppo Economico l'Accordo di programma per la riconversione e la riqualificazione economica dell'area industriale di Porto Marghera con l'obiettivo di consolidare le attivita' esistenti, favorire nuovi investimenti finalizzati alla riconversione industriale, all'ambientalizzazione e nuove infrastrutture funzionali alle attivita' produttive. L'intesa e' stata siglata dal Ministro Federica Guidi, dal Presidente della Regione Veneto Luca Zaia, dal Commissario straordinario del Comune di Venezia Vittorio Zappalorto e dal Presidente dell'Autorita' Portuale di Venezia Paolo Costa.

Con l'Accordo di programma vengono rese disponibili risorse complessive per quasi 153 milioni di euro, dei quali 103 a carico del Mise, frutto dei rimborsi effettuati dalla Societa' Alcoa per lo stabilimento di Fusina (Porto Marghera) e destinati, in base a decisioni della Commissione europea, a interventi a favore dello sviluppo e dell'occupazione nelle Regioni ove hanno sede le attivita' produttive oggetto della restituzione. La riqualificazione industriale riguarda infatti i 2.000 ettari di insediamenti produttivi, commerciali e terziari, canali navigabili e bacini, porto commerciale e infrastrutture che fanno di Porto Marghera una delle piu' grandi zone industriali costiere d'Europa.

A caldo Enrico Piron - segretario generale della Camera del Lavoro di Venezia - esprime la sua soddisfazione per la firma di oggi al Ministero dello Sviluppo Economico dell'accordo di programma che porta a finanziare 23 progetti di riqualificazione dell'area. "Saluto con piacere la firma al Ministero dello Sviluppo - afferma il sindacalista Cgil -. Con questo importante passaggio si eroga un consistente contributo economico all'asfittica economia della nostra città. Finalmente si riconosce la specificità di Venezia e specialmente si porta avanti il processo di riconversione industriale di Porto Marghera, che può portare anche a un nuovo impulso sull'occupazione".

"Da oggi però il mio sindacato - conclude Piron - sarà sempre in guardia perché queste risorse siano effettivamente messe a disposizione per le finalità alle quali sono destinate, senza illegali distorsioni. E' l'occasione per promuovere il lavoro buono. Già troppe volte abbiamo assistito alla firma di accordi che poi non sono stati onorati. Spero che questo sia il momento di svolta".